L'artista
Michel Gribinski è nato a Cannes nel 1942. Espose nel 1959 a Grimaud (Var), presso la Maison des Templiers, nella prima mostra collettiva di uno dei tanti gruppi che si chiamavano «Nuova Scuola di Parigi», e fu un movimento artistico critico di breve durata avviato da Serge Berna .1.
I dipinti di Michel Gribinski, esposti alla Galerie Couteron dal 2015, sono conservati in collezioni private e istituzionali a New York, Miami, Tuscaloosa (Alabama), Sprimont (Belgio), Montreal, Amsterdam, Londra, Berlino, Roma, Venezia, Bologna, Perugia, Torino, Porto, Parigi, Lione, Bordeaux, Nantes, Nîmes, Le Malzieu, Muneville, nonché a Montreuil, Gif-sur-Yvette, Saint-Mandé, Nogent-sur-Marne e Candé-sur-Beuvron.
Autore, traduttore e curatore, Michel Gribinski ha avviato la rivista penser/rêver presso L’Olivier, dove ha diretto l’omonima collana di saggi, prima di dirigere la collana «Connaissance de l’inconscient» e la collana «Le principe de plaisir» presso Gallimard. Ha pubblicato numerosi saggi: Portes ouvertes sur Freud· [Porte aperte su Freud], pubblicato da Éditions Fario nel 2020, raccoglie la prima traduzione francese delle introduzioni e delle note di James Strachey agli scritti di Freud e una presentazione personale di questi ultimi. Dello stesso editore viene pubblicato nel 2022, Les Choses vagues· (Cose vaghe), da PUF nel 2023, Le Psychanalyste amoureux· (Lo psicoanalista innamorato). Da Éditions Fario nel 2024, Au bord des mères (In riva alle madri). Ha tradotto in francese una dozzina di opere di Donald Winnicott, Adam Phillips, Bertram Lewin e Aharon Appelfeld, presso Gallimard e L'Olivier. E con Michela Gribinski, presso Les Belles Lettres, ha tradotto il romanzo inedito di Leonard Woolf, Les Vierges sages2 (Le vergini sagge) e l' Ulissedi James Joyce: questa nuova traduzione in edizione bilingue verrà pubblicata nella primavera del 2026.
Michel Gribinski vive a Torino, dove ha lo studio.
Dentro fuori
L'era delle bagnanti e della carta da parati · 2025
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